Il Canale Ru du Mont

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Il Canale Ru du Mont



Un’antica leggenda narra che il vecchio Ru du Mont portava l’acqua dal vallone di Ollomont ai soleggiati pianori di Doues, grazie a un’ardita opera di ingegneria idraulica che aggirava le ripide pareti rocciose tra questi due ambienti.

Un guardiano dell’acqua, chiamato allora garde-ruisseaux, ne controllava ogni giorno il percorso; in questa sua mansione era sempre accompagnato da un serpente bianco, che in realtà era la forma animale della Fata che tutelava il Ru stesso. Una specie di genius loci, di spirito protettore femminile di antichissima origine.

Quando l’incarico di guardiano passò a una nuova persona, questa, infastidita dalla presenza del candido serpente, lo uccise. Così facendo, uccise la Fata tutelare delle sorti del Ru, che iniziò subito a riempirsi di crepe e a franare. Tutti i tentativi di ricostruirlo da allora fallirono.

Solo nel 1949, perforando la montagna con un tunnel alto mediamente un metro e ottanta, largo un po’ più di un metro e lungo circa 800 metri, si riuscì a realizzare il nuovo Ru.